Architetture per la cultura. Quando il museo è nella fabbrica. Fra i temi di Dire &Fare, la riqualificazione degli spazi urbani per usi culturali
del 29/9/2004
29 settembre ’04 - L’innovazione della pubblica amministrazione passa anche, soprattutto in Toscana, dall’arte e dalla cultura. Gran parte degli enti toscani hanno realizzato o stanno realizzando opere destinate ad ospitare biblioteche, musei, centri culturali. In molti casi si tratta di interventi di recupero di immobili prima destinati ad altri usi (come fabbriche o ex stazioni), in altri i progetti interessano nuove costruzioni. Un tipo di interventi che incide non poco sulla qualità degli spazi urbani. Le vecchie sedi modificate per gli “usi culturali” diventano luoghi da riscoprire e da fruire per tutti, ma anche le nuove costruzioni contribuiscono a modificare il volto delle città, qualche volta avvicinando città e periferia. La Toscana appare una sede naturale per analizzare i passi avanti compiuti verso la riorganizzazione degli spazi urbani legata ai servizi culturali, e la rassegna Dire&Fare il luogo appropriato per approfondire questo tema. Oltre che per mettere in mostra i progetti architettonici per la cultura su cui si sta sviluppando l’impegno degli enti locali. “Architetture per la cultura” è il titolo del convegno organizzato da Anci Toscana e Regione Toscana che si svolgerà mercoledì 13 ottobre alle ore 15. Parteciperanno fra gli altri Mariella Zoppi, assessore alla cultura della Regione Toscana, e Daniel Soutif, direttore del Museo Pecci di Prato. Coordina il giornalista Alberto Severi. Esempi in Toscana Ex Breda a Pistoia: la piazza in biblioteca L’ex Breda di Pistoia diventerà una biblioteca moderna, estensione della biblioteca comunale Forteguerriana. Una biblioteca per tutti. La biblioteca comunale attuale, infatti, ha avuto principalmente la funzione di conservazione e di ricerca. Quello che sorgerà all’ex Breda sarà una struttura aperta, che punta sulla formazione e sull’aggregazione. 4000 metri quadri, che nel progetto dovrebbero diventare il doppio, 600 posti a sedere, 100 postazioni multimediali e una sala convegni. L’amministrazione comunale ha stanziato 150 mila euro l’anno per le acquisizioni della nuova biblioteca. La Torre di Galatrona di Bucine La Torre di Galatrona a Bucine (Arezzo) è ciò che resta di uno dei più importanti castelli della Valdambra, risalente al X secolo.Valorizzare un bene simbolo del comune rendendo accessibile al pubblico l’intera area attraverso visite guidate. A questo scopo sarà realizzato un percorso espositivo interattivo per illustrare le tematiche storiche, artistiche ed architettoniche del territorio. La città della Musica a Torre del Lago Nel cinquantenario del Festival Pucciniano diventa operativo il progetto del “Parco della Musica”, nato da un accordo dell’amministrazione comunale di Viareggio con l’ente Parco Migliarino San Rossore. Obiettivo principale costruire un teatro permanente stabile e attrezzare tutta l’area per il libero uso dei cittadini. Il cuore della nuova struttura sarà la grande arena scoperta del Festival. Elemento peculiare del progetto la completa utilizzazione del volume sottostante all’arena: circa 20.000 metri cubi che ospiteranno un auditorium per 600 persone e numerose sale, con pareti a vetro per permettere la vista del bosco circostante. In tutto, 3100 posti complessivi, con assenza totale di barriere architettoniche. Altri progetti saranno presenti a Dire&Fare nella sezione “Architetture per la cultura”. DIRE&FARE 13-15 ottobre 2004 - Fortezza da Basso - Firenze Un’iniziativa di Anci Toscana e Anci Umbria in collaborazione con Regione Toscana Ufficio stampa: Comunica – Tel. 055/2645261 (Hilde March) [email protected] Su dire-fare.net il programma completo dei convegni
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