
n. 9 del 4/11/2002
L'informazione ambientale tra diritti dei cittadini e doveri della pubblica amministrazione

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Newsletter n. 9 del 4/11/2002
Le novità della rassegna
Mercoledì 13 novembre ore 15.00 Saletta Petrarca L'informazione ambientale tra diritti dei cittadini e doveri della pubblica amministrazione
Coordina: Stefano Beccastrini, responsabile settore tecnico Cedif - Arpat Intervengono: Tommaso Franci, assessore all'ambiente Regione Toscana L'informazione ambientale e le relazioni con il pubblico nell'ambito della politica regionale Marco Onida, Commissione Europea L'informazione ambientale nell'ambito delle prospettive europee - Sesto programma di azione Mario Desideri, Regione Toscana Gli strumenti di informazione ambientale della Regione Toscana - Segnali ambientali, Relazione sullo stato dell'ambiente Simone Pagni, Ambiente e Lavoro L'utilizzo degli indicatori come strumento di informazione ambientale Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana L'informazione ambientale ed il ruolo delle associazioni ambientaliste Gianna Tonelli, Arpat Organizzazione e sistema della comunicazione e dell'informazione di Arpat Esperienze: Franco Paoli - Cristina Nannipieri - Carlotta Alaura URP, strutture e strumenti di comunicazione - Arpat Annarosa Scarpelli, Arpat Walter Sambuscini, Apat Luciano Aiazzi, Servizio comunicazione pubblicità della Regione Toscana Pierandrea Vanni, caporedattore La Nazione Luciano Guerrieri, sindaco di Piombino Che cosa è la "cittadinanza ambientale" Il concetto di cittadinanza ambientale è da considerarsi tutt'altro che acquisito. Infatti chiama in causa diritti che possono essere definiti a pieno titolo di nuova generazione. Non tutti sanno che la legge nazionale n.108 del 2001 ratifica la convenzione di Aahrus, firmata dall'Unione europea, che rafforza tali diritti dei cittadini. In cosa consistono? Primo, accedere agli atti della pubblica amministrazione in materia di politiche ambientali, secondo, ricevere dalla pubblica amministrazione tutte le informazioni desiderate, terzo, poter partecipare attivamente alle decisioni dei governi locali in materia di tutela ambientale. Da una parte, quindi, nuovi diritti dei cittadini, dall'altra nuovi doveri dell'amministrazione pubblica, che coinvolgeranno sempre di più anche i comuni. Dalla pianificazione degli interventi al rilascio delle autorizzazioni, non sono poche le azioni di politica ambientale per il territorio gestite dai comuni rispetto alle quali i cittadini dovranno essere sempre più informati e partecipi. Di tutto questo si parlerà nel convegno "L'informazione ambientale tra diritti dei cittadini e doveri della pubblica amministrazione" organizzato da Arpat e che si terrà nel corso della prima giornata della rassegna aretina. L'agenzia regionale toscana per la protezione ambientale è tra quei (finora pochi) soggetti che hanno "preso sul serio" le indicazioni della convenzione danese, recepita dalla legislazione nazionale in un contesto normativo europeo decisamente in fermento su questi temi (il VI Programma comunitario di informazione ambientale, licenziato lo scorso luglio, enfatizza i principi sottoscritti ad Aahrus). L'Arpat, del resto, non è del tutto nuova a questo tipo di impegno. Già da tempo sta elaborando strategie di informazione ai cittadini, considerata elemento essenziale per l'educazione ambientale; l'obiettivo ora è porre le attività di informazione anche a servizio dei nuovi diritti. Nel convegno verranno quindi illustrate le iniziative realizzate in tal senso dall'agenzia regionale. Prime fra tutte, la nuova organizzazione degli Urp e il regolamento di accesso alle informazioni sull'ambiente: un modello di regolamento che può interessare anche i comuni, come esempio di buona pratica nell'assolvimento dei nuovi doveri della pubblica amministrazione locale.
Per informazioni: Hilde March - Barbara Anglani 055 2645261
Firenze, 4 ottobre 2002
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