n. 4 del 24/5/2004

 

News n.4 del 24.5.2004


Sport: una carta per l’inclusione. Servizi pubblici: un’economia a servizio del cittadino

Indiscutibile ormai l’importanza che l’attività motoria ha sulle possibilità di autonomia, socializzazione e sulle conseguenti possibilità di inserimento di tutti, dai soggetti diversamente abili, ai cittadini stranieri, all’interno dei diversi contesti sociali.
A quasi 30 anni dall’approvazione della Carta europea dello sport per tutti da parte della Conferenza dei ministri dello sport del Consiglio d’Europa, lo sport per tutti si è affermato come sport che pone al centro la persona e non il risultato, ha prevalenti finalità sociali, la tutela e il miglioramento della salute, il divertimento.
Su sedici milioni di italiani che praticano una attività sportiva in forma continuativa o saltuaria, il 77% pratica lo sport per tutti (promosso in Italia da oltre 30.000 società sportive non profit) anche se manca di riconoscimento giuridico e di una adeguata politica pubblica di sostegno. Il suo sviluppo è responsabilità delle istituzioni pubbliche centrali e territoriali, richiede una riforma legislativa e un diverso modello sportivo che assuma forme organizzative più flessibili in quanto deve adattarsi alle condizioni locali e alle capacità di ogni cittadino. Lo sport per tutti è un obiettivo da realizzare attraverso il confronto tra enti locali e associazioni non profit, mondo della scuola e agenzie formative. Porsi l’obiettivo dello sport per tutti, nessuno escluso, ha consentito in Toscana di costruire una rete di protezione sociale molto significativa.
In occasione dell’anno che l’Europa ha dedicato a questo tema è utile sottoporre a verifica politiche di governo, esperienze e strumenti.

SERVIZI PUBBLICI
UN'ECONOMIA A SERVIZIO DEL CITTADINO
E’ sempre più difficile per le imprese fare sistema ma è sempre molto utile soprattutto in settori come quello dei servizi pubblici locali dove il rapido cambiamento della normativa e quindi la grande trasformazione delle aziende hanno veramente trasformato molte realtà locali. Avere un appuntamento per mostrare i propri servizi, scambiare esperienze e attivare possibili sinergie è senz’altro un’occasione importante e proprio in questo senso sembra affermarsi la partecipazione delle aziende di servizio pubblico locale alla rassegna Dire & Fare.
La gestione di servizi essenziali di cui tutti usufruiamo quotidianamente è controllata e indirizzata dagli stessi enti locali, che partecipano al capitale sociale delle società-gestore diversificate per i singoli settori. La realtà toscana delle ex-municipalizzate toscane infatti è ancora abbastanza frammentata sia geograficamente che settorialmente: poche sono le aziende multiservizi, in grado cioè di offrire servizi diversi. L’aggregazione e la fusione delle piccole aziende e la creazione di aziende più grandi e quindi più efficienti, in grado di offrire servizi di maggiore qualità e a costi contenuti grazie ad economie di scala, è il trend di questo settore e per incentivarlo è utile ogni forma di condivisione e avvicinamento e quindi anche la partecipazione ad una rassegna della pubblica amministrazione come Dire & Fare, che propone anche momenti veri e propri di formazione, di dibattito, di confronto. Sarà utile infatti secondo Cispel Confservizi Toscana, l’associazione delle 190 aziende toscane di servizio pubblico che si sta impegnando per allestire l’area delle utilities, promuovere anche un’occasione di riflessione, in forma di workshop o convegno per discutere sugli assetti delle aziende toscane ed anche sulla necessità di un controllo pubblico più organizzato regionalmente, secondo una proposta recentemente lanciata dall’associazione e raccolta oltre che da alcuni sindaci anche dalla Giunta Regionale Toscana.

La scadenza per l’adesione con tariffe scontate è il 15 giugno.
I moduli per l’adesione completi di tutte le informazioni possono essere scaricati dal sito dire-fare.net.


DIRE&FARE
13-15 ottobre 2004 - Fortezza da Basso - Firenze
Un’iniziativa di Anci Toscana e Anci Umbria
in collaborazione con Regione Toscana
Segreteria: Comunica – Tel. 055/2645261 – [email protected]