n. 10 del 19/7/2004

 

News n.10 del 19.7.2004


2004, anno europeo dell’Educazione attraverso lo Sport.

Qual è il messaggio lanciato dalle amministrazioni, e la strategia con cui gli enti locali cercano di dare significato a questa realtà? Ne abbiamo parlato con Fabrizio Cerri assessore allo sport del comune di Pisa.
Qual è, a suo parere, il modo adeguato per far si che ‘l’anno dello sport’ non si riduca ad un’etichettatura?
Sicuramente si deve partire dal considerare l’ottica con cui ci si muove: quest’anno è un’occasione da utilizzare al massimo per promuovere le attività sportive e soprattutto per arrivare ad un uso più razionale degli impianti. Allo stesso tempo questo stride purtroppo con la limitatezza delle risorse a disposizione, un elemento con cui necessariamente bisogna confrontarsi. In questo senso anche l’ultima Finanziaria certamente non ci aiuta, condizionando le spese e le iniziative degli enti locali anche in questo settore.

Lei è assessore da circa un anno, quali sono i punti principali su cui ha impostato il lavoro e gli strumenti a disposizione?
È stato importante aver definito l’albo delle società sportive – una realtà di ben 200 soggetti sul territorio comunale – visibile anche dal sito dell’assessorato (www.comune.pisa.it/sport). Recentemente inoltre abbiamo approvato un nuovo regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi (oltre 30 nel patrimonio comunale) che persegue questo obiettivo: razionalizzare la fruizione e l’utilizzo in modo che tutti possano godere delle strutture senza difficoltà, cercando anche di raccordare le attività svolte alle esigenze del territorio e ai luoghi in cui vivono le persone. Proprio in questo periodo si stanno ridefinendo le convenzioni con i vari soggetti per affidare la gestione degli impianti, siamo aperti alle esperienze di sinergia e collaborazione tra più realtà, purchè si parli di gestione razionale nell’ottica di uno sport davvero ‘per tutti’.

Quali garanzie per una gestione davvero improntata a questi principi?
Oltre al riavvio del Comitato comunale dello sport, che raccoglie 35 persone in rappresentanza dei vari soggetti con funzioni consultive e propositive, abbiamo attivato una Commissione di controllo per verificare la correttezza nella gestione e uso degli impianti. L’organismo mette insieme rappresentanti degli enti di promozione sportiva, del Coni, delle 6 circoscrizioni e degli uffici comunali dello sport.

Secondo lei il Comune, in quanto ente più vicino alla cittadinanza, come deve impostare il rapporto con le società sportive?
Bisognerebbe cercare di promuovere la massima collaborazione con le società, l’ottica è quella non solo di valorizzare gli sport in genere ma anche e soprattutto quelli ‘minori’. Ad esempio abbiamo attivato una nuova palestra per la scherma, abbiamo dato spazio al campionato italiano di subbuteo e agli scacchi. Sono ben 30mila i cittadini pisani interessati alle attività sportive a vari livelli, c’è quindi una grossa partecipazione che va ascoltata e supportata. Senza considerare poi la realtà universitaria con la rete di impianti nella cittadella ‘Cus’.

Cosa significa concretamente “educare attraverso lo sport” secondo lo spirito lanciato per questo 2004?
A mio parere vuol dire promuovere la cultura dell’attività sportiva al di là e oltre il solo agonismo. Dunque lo sport come occasione di incontro e scambio sociale, fondamentale per i ragazzi, per le persone con disabilità, per tutti coloro che vogliono semplicemente godere di qualcosa di vantaggioso per se stessi. Per questo portiamo avanti collaborazioni con le scuole, con le Università, con le associazioni di disabili. Perché dalla collaborazione di tutti nascano i risultati migliori.

Per ogni informazione sulla manifestazione si consulti il sito dire-fare.net.

DIRE&FARE
13-15 ottobre 2004 - Fortezza da Basso - Firenze
Un’iniziativa di Anci Toscana e Anci Umbria
in collaborazione con Regione Toscana
Segreteria: Comunica – Tel. 055/2645261 – [email protected]