Il consorzio è stato costituito nel 1999 per affrontare nello specifico due nuove tendenze che si stanno affermando nelle procedure pubbliche e private: il project financing e il global service.
Il project financing consente a una pubblica amministrazione di affidare a un operatore privato la progettazione, l'esecuzione e la copertura finanziaria di qualsiasi progetto, da un intervento di riqualificazione urbana ai servizi ai cittadini. Il project financing, adottato da tempo in altri paesi, ha trovato collocazione definitiva nelle recenti modifiche e integrazioni alla legge 109/94 (cosiddetta legge Merloni), e costituisce una parte notevole delle strategie del consorzio GST.
Il global service, invece, è la terziarizzazione a 360 gradi di una serie di funzioni legate a un determinato intervento o servizio, e rappresenta una risposta per rendere meno rigide le strutture 'produttive' di un ente locale.


Qual'è secondo lei il ruolo della P.A. locale come soggetto che investe in innovazione?

"Una pubblica amministrazione che investe in innovazione non può più esimersi da avere rapporti con il mondo privato. Soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo. E' proprio dalle sinergie pubblico-privato che sono nate le prime azioni positive per il rilancio dell'economia".

Come si inquadra oggi il rapporto fra sfera del pubblico e quella del privato?
"Esistono due tipi di rapporto possibile. Uno è quello che vede il soggetto privato diventare partner del soggetto pubblico attraverso la partecipazione azionaria in società a cui è affidato il servizio pubblico. L'altro è quello che vede il soggetto privato acquisire direttamente la gestione del servizio pubblico attraverso l'affidamento in concessione a seguito di una procedura di evidenza pubblica."

Qual è il tipo di collaborazione che produce qualità?
"Da un punto di vista di ricerca della qualità del servizio pubblico, ritengo che la società mista pubblico-privata dia le migliori garanzie di efficacia, di efficienza, di economia e di controllo della qualità del servizio.
In questo caso la procedura che vede in primis la ricerca del partner privato idoneo al servizio da erogare per costituire poi una società mista a cui affidare successivamente il servizio, è da preferire alla procedura che vede il pubblico costituire una società pubblica a cui affidare il servizio per poi cedere le azioni sul mercato privato. La prima procedura consente di valutare il partner privato sulla base delle capacità imprenditoriali nel settore specifico e non sulla base delle disponibilità a riconoscere per le partecipazioni un valore, comprensivo dell'avviamento, costituito dall'affidamento diretto del servizio."

Esistono altri esempi di rapporti pubblico-privato?
"Sì, penso allo strumento della finanza di progetto che ha visto la Toscana fra le prime regioni, e Firenze fra le prime città di Italia, coinvolte nella sperimentazione di questo nuovo modo di esecuzione di opere pubbliche.
Il G.S.T. in questo settore è stato sicuramente uno dei più importanti protagonisti imprenditoriali".