No alla riapertura dei piccoli manicomi

 

StampaL'assessore alla salute Enrico Rossi annuncia maggiori investimenti delle Regione Toscana
per il sostegno ai progetti di Salute mentale


Arezzo, 23 novembre '01 - Prima in Italia, la Regione Toscana ha organizzato la propria conferenza regionale sulla salute mentale. Oltre 400 persone hanno partecipato oggi all'incontro tra operatori, utenti, familiari ed associazioni che si occupano di disagio psichico. Il convegno si è tenuto nell'ambito della rassegna "Dire e Fare", che si conclude oggi ad Arezzo.
"Dall'incontro, è arrivata da parte di tutti una richiesta di andare avanti, confermando le politiche che la Regione Toscana ha tenuto in questi anni- ha detto l'assessore regionale alla sanità Enrico Rossi - politiche rivolte all'integrazione, all'inclusione dei malati, evitando soprattutto la loro istituzionalizzazione". In questo senso, Rossi ha criticato "gli orientamenti che si stanno ora riaffacciando, ossia la creazione di piccole strutture manicomiali o addirittura la possibilità di poter mettere assieme queste strutture. La Toscana non segue questo modello".
Proprio dalle associazioni di volontariato e dalle famiglie dei malati è arrivata una indicazione diversa, "la richiesta di investire di più , ed il nostro impegno sarà quello di spendere di più nella formazione, con una forte integrazione con gli enti locali, per il lavoro e per le politiche per la casa, ma anche per una migliore organizzazione interna" ha concluso Rossi.

 

Alcuni fra i progetti più significativi nel campo della salute mentale presentati a "Dire e Fare".

ASL Grosseto
- Progetto sostegno alle famiglie "ad alto carico". Rivolto ad affrontare il disagio mentale sostenendo non solo il malato, ma tutta la famiglia, in modo da valorizzarne il ruolo per la tutela della salute mentale
- Progetto Giano. Uno strumento per affrontare una nuova e sempre più diffusa patologia, quella della "doppia diagnosi", ossia problemi psichici affiancati dall'uso di sostanze stupefacenti, facendo lavorare assieme e fornendo nuovi approcci ad operatori con competenze diverse.
- Progetto Lisa- Progetto lo Scoiattolo - due cooperative che favoriscono il reinserimento nel mondo del lavoro dei disabili.
- Superamento degli Ospedali psichiatrici. La storia della struttura "San Niccolò" di Siena, aperta per 30 anni e che solo nel 1997 è stata chiusa. Tutto il percorso che ha portato a superare l'utilizzo di questo ospedale psichiatrico diventa una storia da raccontare, ma anche un metodo da seguire

Progetto Eracle
Si tratta di residenze sanitarie assistite per malati psichici internati o detenuti in strutture penitenziarie. Qui, i soggetti coinvolti non sono solo toscani, come l'Asl 10 di Firenze, ma anche dell'Emilia Romagna, (l'Opg di Reggio Emilia), la Regione Lombardia, l'università dell'Aquila, le Asl di Grosseto, Arezzo e Massa-Carrara.

Progetto Mare Costa
Utilizzare la barca ed il mare per affrontare il disagio mentale. Da una parte "crociere didattico informative di utilità sociale", rivolte ai giovani, poi "insieme con la vela", una vacanza in barca a vela fra soggetti diversi per affrontare le situazioni di disagio, per sviluppare capacità organizzative e di crescita di autonomia tra soggetti che vivono disagio psichico o fisico. "Animazione del territorio", incontri con i cittadini per una cultura orientata ai valori dell'incontro.
Un progetto realizzato assieme a numerose strutture del Non profit (Auto mutuo aiuto psichiatrico Massa Carrara, Fondazione Exodus, Mediterraneo di Livorno, Nave di Carta, Vela insieme,) e le aziende Usl di Massa Carrara, Pisa, Livorno, Grosseto, Viareggio.

Progetto Progres
Uno studio su tutte le strutture residenziali toscane, in modo da avere un quadro complessivo delle strutture psichiatriche presenti in regione ed effettuare uno studio approfondito sulle caratteristiche struttura ed organizzative, per valutare la qualità dell'assistenza

Il testamento psichiatrico
A Massa e Carrara, l'azienda Asl ha previsto l'obbligo di inserire nelle cartelle cliniche il "testamento psichiatrico", l'indicazione da parte del paziente di come medici, operatori, familiari si devono comportare in casi di crisi psichica e successivo eventuale trattamento sanitario. Il malato indica le persone che vuole continuare a frequentare e quelli che non vuole che si avvicinino a lui, i trattamenti che vuole o non vuole seguire, chi e come devono essere gestiti i propri effetti personali ed il proprio patrimonio.
A "Dire e Fare" tutti gli spettacoli e le iniziative culturali che si sono tenute erano collegate con laboratori o progetti realizzati nell'ambito dei Dipartimenti di salute mentale della Asl toscane.
- Gruppo musicale "altra musica" a cura di Dsm Licca
- "I trampolieri" a cura di Dsm Prato
- Teatro di burattini ""Lo spettacolo della Marotte-Le quattro stagioni" a cura di Dsm Empoli
- "L'isola del tesoro" a cura di Opg Montelupo F.No
- Giochi in piazza san Iacopo - a cura delle Associazioni: Mediterraneo di Livorno, Auto mutuo aiuto di Massa, Velasentite Rosignano, Vivere insieme di Arezzo, e di numerose polisportive impegnate.

 

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