C'è bisogno di innovazione per comunicare meglio
L'assessore regionale Chiara Boni partecipa a "Dire & Fare"
Arezzo, 22 novembre '01 - "C'è bisogno di innovazione anche nella comunicazione istituzionale, è necessario che le amministrazioni pubbliche, gli enti locali riescano a trovare i modi migliori e nuovi per entrare in contatto con i cittadini". E' questo l'impegno che l'assessore regionale Chiara Boni ha preso durante un dibattito al quale hanno partecipato anche la docente dell'università Iulm di Milano Anna Maria Testa, il presidente del Corecom toscano Omar Calabrese, il direttore di rete di Sat 2000 Emanale Milano e l'inviato speciale del settimanale "Famiglia Cristiana" Alberto Bobbio.
L'assessore ha preso ad esempio proprio la nuova campagna di rilancio del settimanale, condotta in modo più "aggressivo" e con una cambio di immagine forte rispetto a quello tradizionale. "Una esperienza come quella di Famiglia Cristiana, così legata alla tradizione e con valori così radicati, ha il coraggio di cambiare dal profondo il proprio messaggio, per renderlo più efficace e comunicativo: anche l'amministrazione pubblica deve avere le stesse capacità innovative e lo stesso coraggio - ha detto la Boni - non dimenticandosi mai, comunque, che il "fare" è più importante e che non si può "comunicare" e basta" .
"Tutto questo sarà possibile anche grazie alla nuova legge sulla comunicazione che è in fase di discussione nella commissione del consiglio regionale e che mi auguro venga presto approvata" ha concluso l'assessore.
Una breve selezione dei progetti di Comunicazione presenti a "Dire & Fare"
Arezzo, 22 novembre '01 - A "Dire & Fare" sono presenti i migliori progetti di comunicazione realizzati da enti locali, amministrazioni ed aziende pubbliche toscani.
L'Asmiu, che a Prato si occupa dei rifiuti e dell'igiene ambientale, ha scelto Lupo Alberto e un autobus, "l'Ecorriera", per creare un punto informativo itinerante su tutti gli aspetti della raccolta e riciclo dei rifiuti. Un lavoro che è poi andato avanti con "I rifiuti non sono tutti uguali": un depliant destinato alla numerosa comunità cinese residente a Prato, scritto nella loro lingua ed in italiano, nel quale si spiega come e dove fare la raccolta differenziata dei rifiuti.
Anche le case popolari finiscono sul web. E' nato infatti il portale dell'Ater, a cura della azienda territoriale di Lucca, dove si possono trovare tutti gli aggiornamenti legislativi e le informazioni utili per gli assegnatari.
Ci sono poi i Comuni che si mettono assieme. Cinque amministrazioni della Provincia di Pisa (Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola) hanno realizzato un unico "call center". Un numero telefonico a cui i cittadini di tutta la zona possono rivolgersi per avere tutte le informazioni a disposizioni che i 5 Comuni hanno inserito anche in un portale internet.
Assieme si sono messi anche le aziende e gli enti del comprensorio del cuoio, tra Pisa e Firenze, per creare lo Sportello unico alle attività produttive.
A Piombino la nascita dei musei archeologico di Populonia e del Castello e della Città ha fatto partire una intensa campagna di promozione e comunicazione, in tutte le fasi di progettazione e restauro delle due strutture, in cui è stato utilizzato il periodico del Comune, Piombino oggi. E questo periodico, in forma monografica, è diventato anche una Guida ai servizi dell'amministrazione.
Un'altra forma di comunicazione è quella utilizzata dal Comune di Lucignano per un progetto di urbanistica partecipata. "Micromacrocosmi" è nato per il riutilizzo dell'ex Mattatoio di Lucignano, entrando in contatto e coinvolgendo le persone a cui era rivolto l'utilizzo dello spazio, ossia giovani e anziani.
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