Fondazioni e volontariato, c'è bisogno di una nuova legge

 

Stampadalla rassegna "Dire & Fare", un invito ad un nuovo rapporto di collaborazione tra fondazioni bancarie, associazioni ed enti locali


Arezzo, 22 novembre '01 - Governo, enti locali, Fondazioni bancarie e associazioni allo stesso tavolo per discutere dei rispettivi ruoli in vista della riforma della legge quadro sul volontariato. Faccia a Faccia, il sottosegretario al lavoro Maria Grazia Sestini, il sindaco di Pisa e rappresentante Anci Paolo Fontanelli, il presidente della Fondazione del Monte dei Paschi Gisupeppe Mussari, il presidente del Cesvot Luciano Franchi e il presidente del Forum del terzo settore, Giampiero Rasimelli. E' successo oggi alla rassegna "Dire & Fare", in corso al Centro Affari di Arezzo.
Al centro del dibattito, il sostegno economico che le Fondazioni sono tenute a dare al volontariato. Un quindicesimo degli utili delle Fondazioni sono destinati per legge alle associazioni attraverso i centri servizi per il volontariato, ossia i Cesvot. La Toscana è la seconda regione italiana per fondi di questo tipo, grazie alla presenza delle fondazione del Monte dei Paschi di Siena e della Cassa di Risparmio di Firenze.
Le associazioni hanno più volte chiesto il riconoscimento del ruolo che già svolgono, con i numerosi servizi alla persona (dal sociale all'immigrazione alla cultura) che forniscono direttamente agli enti locali. Un ruolo che per essere esercitato con dignità ed efficienza deve prevedere un rapporto chiaro con gli enti locali, partecipando alla programmazione. Ma è necessaria anche la certezza dei finanziamenti: il passato governo aveva di fatto tagliato i fondi del 50%, Tar e consiglio di stato hanno dato ragione al volontariato. All'attuale governo, viene ora chiesto chiarezza nei rapporti e finanziamenti certi.
"La legge 266 sul volontariato ha bisogno di una profonda revisione, a 10 anni dalla sua approvazione nel 1991, soprattutto sul fronte del finanziamento. I soldi ci sono, occorre trovare gli strumenti adatte per spenderli bene" ha detto il sottosegretario al lavoro Maria Grazia Sestini.

 

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